Tac dentale Cone Beam: 4 cose da sapere!

La Tac dentale Cone Beam è una tecnologia all’avanguardia che, negli anni, è diventata parte fondamentale del processo di diagnosi e pianificazione del trattamento.

Spesso si tende a confondere con altri strumenti di analisi, senza prendere in considerazione tutti i vantaggi che questo dispositivo porta con sé.

Di cosa stiamo parlando? Te lo spieghiamo in 4 punti.

 

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Grazie alla Tac dentale Cone Beam è possibile acquisire i dati necessari per realizzare un’immagine 3D del cranio o di alcune sue zone specifiche, il tutto mediante l’azione dei raggi X.

Le sue applicazioni in ambito odontoiatrico sono molteplici:

  • valutazione delle lesioni in endodonzia
  • pianificazione della riabilitazione implantare e di altri trattamenti chirurgici
  • analisi della malattia parodontale
  • valutazioni post-chirurgiche
  • individuazione di eventuali denti inclusi
  • studio delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM)
  • analisi di eventuali malocclusioni per pianificare il trattamento ortodontico.

 

Quali sono i suoi vantaggi? Abbiamo selezionato i 4 principali.

1• Questione di pochi secondi

L’esame con Tac dentale Cone Beam è rapidissimo: 10-20 secondi e come per magia tutte le informazioni utili verranno acquisite e rielaborate da un software specifico.

Il dispositivo, infatti, compie un unico giro intorno all’area da esaminare, non sono quindi necessari più passaggi come invece poteva accadere con tecnologie meno avanzate.

2 • Meno radiazioni per il paziente

Questo particolare tipo di tac dentale utilizza un fascio conico o piramidale che permette di analizzare, in un’unica esposizione, l’intera area oggetto di studio.

In passato, invece, il fascio di raggi X era a ventaglio ed era necessario compiere più giri a spirare per ottenere tutti i dati necessari.

Questo dettaglio rende evidente come l’esposizione alle radiazioni per il paziente con la Tac Cone Beam risulti particolarmente ridotta.

3• Nessuna preparazione, nessun fastidio

Al paziente non è richiesta alcuna preparazione particolare durante l’esame.

A seconda delle indicazioni del professionista potrà rimanere in piedi o seduto, avendo cura di togliere oggetti e accessori metallici.

L’importante è rimanere fermi, con la lingua a contatto con il palato, durante l’intera durata dell’esame che, come abbiamo visto prima, non occuperà più di qualche secondo.

Inoltre, la tac dentale non provocherà né dolore né fastidi e potrà essere vissuta in totale tranquillità.

4• Alta qualità in 3D

Nonostante la rapidità dell’esame, i risultati sono più che soddisfacenti.

I dati bidimensionali acquisiti vengono analizzati e ricostruiti con l’obiettivo di ottenere immagini dettagliate, ad alta risoluzione e tridimensionali.

Dal punto di vista diagnostico queste immagini sono particolarmente utili perché permettono di analizzare l’area su diversi piani di osservazione.

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